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Cefalù

Scoprire - Cefalù

L'accogliente cittadina normanna di Cefalù coniuga al meglio le esigenze di relax e di conoscenza dei visitatori, offrendo un'ampia scelta di munumenti, panorami e luoghi da visitare.

Il piccolo affascinante centro storico vi stupirà con le piccole viuzze, con le caratteristiche chiese e la maestosa Cattedrale arabo-normanna, patrimonio Unesco.
Le testimonianze della storia vi circonderanno, dalle mura megalitiche, al lavatoio medioevale, al quartiere ebraico della Giudecca, al piccolo porticciolo, al gioiello del Teatro Comunale Salvatore Cicero.
Il lungomare vi offrirà una splendida passeggiata panoramica, e sarà possibile scegliere tra spiagge attrezzate e libere, sabbiose o con scogli, a pochi passsi dal centro.
Cefalù è inoltre ricca di diverse proposte che vi consentiranno di trascorrere il vostro soggiorno tra proposte sportive, ricreative e culturali di qualità.
I numerosi locali e ristoranti offriranno cibi locali, il pescato e le ricette della tradizione; ma non mancano i pub e le rosticcerie.
Sono presenti due cinema, di cui uno, sul Corso Ruggero, risalente al 1909, che offre rassegne ed incontri con autori e personaggi del mondo della cultura a livello nazionale.
Per la festa patronale del ss. Salvatore, il sei di agosto, sarete immersi nella tradizione ammirando la processione, gustando la tipica “pasta a taiano” e godendovi la centenaria manifestazione dei pescatori della “ 'ntinna a mari “ e ifuochi d'artificio.
Gli amanti dello sport potranno vivere l'esperienza dell'area sportiva attrezzata al lungomare o le attività di diving, surf ed altri sport acquatici durante l'estate.
Per chi vuole scoprire alcuni dintorni imperdibili,consigliamo una gita alla vicina spiaggia della Calura, con vista sulla meravigliosa torre saracena, o alle spiaggetta pietrosa di Mazzaforno.
Ancora, nella vicina contrada di Gibilmanna, potrete visitare il Santuario con la statua della Madonna del Gagini, e godere di una indimenticabile passaggiata tra i boschi.
A pochi km da Cefalù, inoltre, si trovano diversi interessanti piccoli borghi, come Castelbuono e alcuni paesini delle Madonie, come Gangi e Petralia: nel territorio di quest'ultima, il parco avventura offre divertimento a grandi e piccini tra alberi d'alto fusto e natura.
Nel territorio di San Mauro inoltre, si trovano le Gole di Tiberio, ambiente roccioso visitabile in gommone lungo il Fiume Pollina, con possibilità di soffermarsi per un bagno insieme a rane ed altri animali acquatici .

Sports and nature

Things to do - Cefalù Sports and nature

Cefalù is one of the greenest capitals in the world, with plenty of green and open spaces. There are more than 3000 open spaces.

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Nightlife

Things to do - London Nightlife

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Culture and history

La nascita di Cefalù affonda le sue radici nel fertile terreno del Mito che vorrebbe la Città popolata, per la prima volta, dai Giganti, discendenti da Noè, o fondata da Sicani (tra il 3000 ed il 2700 a. C.) o da Fenici, questi ultimi l’avrebbero chiamata Ras Melkart, promontorio di Ercole il cui mito vuole che a Cefalù l’eroe e semidio abbia costruito un tempio dedicato al Sommo Padre Giove. Qui  rivive il mito di Dafni che inizia il mondo alla gioia della poesia pastorale e che, reso cieco,  è trasformato dal padre Mercurio in quella roccia che, a dire di Servio (IV-V sec. d.C.), avrebbe forma umana.

re ruggero II
Una rara raffigurazione acquarellata di Ruggero II

Della più antica frequentazione umana di Cefalù si trovano tracce preistoriche in due grotte sul versante settentrionale della rocca. Della cinta muraria megalitica (fine del V sec. a. C. ) rimangono solide vestigia; dello stesso periodo delle mura è il cosiddetto Tempio di Diana, edificio megalitico con cisterna protostorica (IX sec. a. C.) situato sulla Rocca.

Kephaloidion il nome greco della Città che sarebbe stata, in realtà, un centro indigeno della fine del V secolo a.C., prosperoso grazie ai contatti con i popoli che vivevano o transitavano in Sicilia.  Nel 396 a.C. Imilcone, Generale Cartaginese si allea con gli abitanti di Cefalù. Nel 307 a.C. la Città viene conquistata dai Siracusani e assegnata al governatorato di Leptine. Nel 254 a.C. viene presa, con l’inganno, dai Romani diventando, poi, Città Decumana; Cephaloedium il nome latino. Tracce del sistema viario ellenistico-romano sono disseminate un po’ dappertutto per la città che ritroviamo sotto la dominazione dell’Impero Romano d’Occidente, di Vandali e Goti, dell’Impero d’Oriente, poi degli Arabi e quindi dei Normanni. Poche le tracce lasciate dai Bizantini (alcuni resti di fortificazioni); solo negli usi e costumi quelle riferibili agli Arabi che conquistano Cefalù nell’858 (il nome della città diventa Gafludi); magnifiche e monumentali quelle pervenuteci dai Normanni. Il Gran Conte Ruggero nel 1063 prende possesso della Città e suo figlio, Ruggero II, riconsegna definitivamente Cefalù alla Cristianità, fondando, prima, la Chiesa di S.Giorgio (1129) e, poi, la Basilica Cattedrale (1131). Quest’ultima costruzione permette al Re di sciogliere il voto fatto quando, colto da una improvvisa terribile tempesta, promette di costruire, ad onore e gloria del SS. Salvatore, una Cattedrale nel luogo che lo avrebbe visto salvo.

Dopo  Ruggero II  le fortune di Cefalù vengono meno i suoi eredi mostrano per la città un grande disinteresse. Alla morte di Federico II (1250) la situazione politica della Città diviene molto confusa. Cefalù passa da un feudatario all’altro, in una ridda di date e di avvenimenti, fino a quando, nel 1451, viene definitivamente riscattata dal Vescovo. Con l’avvento del Viceregno Spagnolo segue un periodo di maggiore stabilità; da questo momento la storia della Città si snoda solo attraverso un lento susseguirsi di questioni doganali, decime, gabelle, conferme di privilegi, lettere e biglietti Reali. Nel 1742 nascono i Consolati di Commercio. Quelli di Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia e Paesi Bassi rimarranno attivi fino alla fine del XIX sec. La Città si apre all’Europa e comincia ad essere meta dei viaggiatori del Grand Tour.

Cefalù gioca un ruolo molto importante nella lotta contro i Borboni. Nei moti rivoluzionari del 1856 i cefaludesi Nicola e Carlo Botta, Alessandro Guarnera e Andrea Maggio pagano con i lavori forzati il loro anelito di libertà, mentre Salvatore Spinuzza, audace capo della guerriglia rivoluzionaria, viene fucilato il 14 marzo 1857.

Moore Litografia 1840 cefalù
Moore – Litografia – 1840
Foto Michele Brocato Panorama Cefalù 1888
Foto di Michele Brocato – Panorama di Cefalù 1888

L’undici maggio 1860, Garibaldi e i “Mille” sbarcano a Marsala, il 27 successivo entrano a Palermo. Il 21 ottobre si vota il Plebiscito con la formula “Il popolo vuole l’Italia una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale e suoi legittimi discendenti”.

Il 2 giugno 1860 Enrico Piraino (Cefalù, 1809-1864), Barone di Mandralisca viene nominato Presidente del Consiglio Civico. La  Deputazione di Cefalù, di cui il Mandralisca è  un componente, emette un  proclama  a favore di Garibaldi e delle sue gesta Il 27 gennaio 1861 si svolgono le Elezioni Generali per il Primo Parlamento Nazionale. Il Barone di Mandralisca viene eletto deputato. Il 17 marzo successivo viene proclamato il Regno d’Italia. Il Mandralisca sotto la Prodittatura ricopre la carica di Ministro per la Pubblica Istruzione.